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Turista innamorata di Napoli

Non è come la descrivono…

Il viaggio di una turista a Napoli raccontato con parole splendide per rivalutare ancora una volta la città agli occhi del mondo.

Napoli, la nostra città dalle tante contraddizioni e i numerosi contrasti, continua a stupire chi la visita e decide di trascorrere qualche giorno alla scoperta delle sue mille sfaccettature.

Nonostante i tanti infondati pregiudizi che la circondano ed i luoghi comuni che purtroppo sono ancora difficili da sradicare, c’è il rovescio della medaglia rappresentato sempre più spesso da chi vive Napoli in prima persona e viene avvolto e coinvolto dalle sue innumerevoli meraviglie.

E’ il caso di Francesca, una ragazza della provincia di Ancona che ha deciso di far conoscere al mondo la sua esperienza a Napoli condividendola su Tripadvisor con una recensione che definire positiva sarebbe riduttivo.

L’esperienza

Anche lei restia alla partenza perché “spaventata da tutto ciò che si sente” sulla città, ha deciso di andare oltre il muro del “sentito dire” e di fare la valigia. Ed ha trovato “una città viva, movimentata, e nonostante sia partita da sola…sola non mi ci sono mai sentita!

Ciò che traspare dalle belle parole della turista è innanzitutto l’incredulità: com’è possibile che di questa città si parli così male? È sufficiente visitarlaviverla e respirarla per sfatare il “mito negativo”.

Francesca, nonostante i pochi giorni a disposizione, è riuscita a visitare alcuni tra i luoghi più belli ed imperdibili.
Innanzitutto, ha approfondito subito il profondo rapporto che i napoletani hanno con i loro morti, visitando le splendide Catacombe di San Gennaro ed il Cimitero delle Fontanelle. Luoghi suggestivi ed unici che rendono labile il confine tra mondo dei vivi e mondo dei morti.

Continuando il tour, non potevano mancare le visite alla Chiesa del Gesù Nuovo, a ridosso diPiazza del Gesù, e al Complesso di Santa Chiara con il magnifico chiostro maiolicato. Qui, purtroppo, la poca cautela dei ragazzini che giocavano nel cortile e le antiestetiche scritte sulle pareti hanno mostrato che c’è ancora da fare nella sensibilizzazione del cittadino nei confronti del proprio patrimonio artistico, ma la bellezza delle chiese ha incantato la ragazza.

Il Cristo Velato della Cappella Sansevero ha davvero lasciato senza parole la turista, complice la suggestione originata dai racconti esoterici che aleggiano intorno alla struttura.
Il tutto è stato arricchito dalle passeggiate sul Lungomare, il Borgo Marinaro, Piazza Vittoria, levie del centro storico e l’immancabile via Tribunali con le pizzerie più buone del mondo, oltre alle trattorie in cui ci si sente a casa. Per non parlare della gentilezza che ha trovato nei napoletani che le hanno dato consigli di ogni tipo e dell’entusiasmo dei giovani volontari di associazioni impegnate nella riqualificazione del territorio.

Le conclusioni

Insomma, un viaggio dalle sensazioni inaspettate che ancora una volta contribuisce a rivalutare Napoli, una città troppo spesso bistrattata e vittima di pregiudizi ancora troppo radicati.

Ma finchè ancora persone come Francesca si innamorano della città, cogliendone la bellezza, il calore, la vita, l’immenso patrimonio storico, artistico e culturale, scoprendo la “vera” Napoli e non quella che spesso ci raccontano, possiamo sperare di riconsegnare al mondo l’immagine positivache le appartiene.

Autore: Fabrizio
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