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Terminati i lavori: riapre la chiesa di San Carlo alle Mortelle

Era il 23 settembre 2009, quasi otto anni fa, quando il pavimento della chiesa di San Carlo alle Mortelle si aprì e crollò come roccia friabile. Un gioiello barocco nel cuore di Napoli, fra i Quartieri Spagnoli e il corso Vittorio Emanuele, che da allora è stato interdetto all’accesso da parte di fedeli, cittadini e turisti. Oggi, 23 febbraio 2017, la chiesa potrà finalmente riaprire dopo i lavori di messa in sicurezza e rifacimento degli interni e della facciata.

La navata centrale della chiesa crollò a causa di infiltrazioni nel sottosuolo, sprofondando a una profondità di oltre cinque metri, così come rilevato dai tecnici del Provveditorato alle Opere Pubbliche che furono costretti a mettere in sicurezza l’intero edificio, compresa la facciata esterna. Nel 2012 il finanziamento da 1 milione e mezzo di Euro, ottenuto grazie all’Arcus, oggi Ales (Arte, Lavori e Servizi Spa), società del Ministero dei Beni Culturali, diede il via ai lavori di consolidamento e ristrutturazione dell’edificio sacro a opera della EdilMayor Srl.

“L’edificazione del complesso religioso di San Carlo alle Mortelle, da parte dei Padri Barnabiti, ebbe inizio nel 1616. Oggi la chiesa rappresenta un importante riferimento dell’arte barocca in città – spiega l’architetto Salvatore Russo, responsabile del progetto – A memoria dell’accaduto, la data del 23 settembre 2009 è stata posta sul pavimento della voragine”.

La cerimonia di riapertura sarà officiata dal Cardinale Crescenzio Sepe e dal parroco della chiesa, don Domenico Toscano, che inaugureranno con una concelebrazione eucaristica la ripresa delle attività pastorali.

Autore: Fabrizio
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