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Palazzo Fondi, al via la prima rigenerazione urbana temporanea in città

Palazzo Fondi, edificio monumentale napoletano risalente al diciottesimo secolo e ristrutturato da Luigi Vanvitelli, dopo sette anni di chiusura e abbandono, torna a nuova vita grazie alla prima opera di “Rigenerazione urbana temporanea” della città. In attesa della sua nuova destinazione finale in programma per maggio 2019, quando inizieranno i lavori per la nuova sede dell’Agcom, viene riconsegnato temporaneamente alla cittadinanza convertito in un luogo che ospiterà moltissime iniziative. “C’è un po’ di tutto: la rigenerazione di luoghi pubblici, l’uso partecipato verso la collettività, più enti che ci lavorano insieme nell’interesse della collettività per mantenere istituzioni importanti nella nostra città”, ha dichiarato il sindaco partenopeo Luigi de Magistris a margine della conferenza stampa di presentazione del progetto.

Oltre un anno di iniziative, mostre, eventi, iniziati dal 14 marzo, con Poison. Il potere del veleno”, la mostra naturalistica che, dopo aver girato il mondo, arriva per la prima volta in Italia ed esplora tutti gli affascinanti e temuti segreti del veleno; sarà poi la volta di “Real Bodies”, premiata come mostra più visitata d’Europa nel 2017, che sbarcherà a Napoli il prossimo ottobre. Ma non solo. Come ha spiegato Simone Mazzarelli, CEO di Ninetynine Urban Value (l’agenzia che ha sviluppato il progetto), “si tratta di un progetto estremamente inclusivo perché permetterà a tantissime realtà. a tantissimi progetti, anche a dei singoli, di poter entrare all’interno dell’edificio avendo anche la forza di poter riaprire quelle porte. Tantissimi gli appuntamenti fino a maggio, anche una tappa del Napoli Teatro Festival e poi l’edificio sarà anche la base per una produzione televisiva di Cattleya“.

E poi arriveranno i lavori di riqualificazione tra poco più di un anno che porteranno, nel 2021, l’Agcom ad insediarsi a Palazzo Fondi. A spiegare l’intervento è stato Roberto Reggi, direttore dell’Agenzia del Demanio: “Ci sarà un recupero funzionale di tutto l’immobile con un aggiornamento di tutta l’impiantistica e di tutte le opere murarie che porteranno lo stabile ad essere sicuro. L’investimento dell’Agenzia del Demanio sarà di dieci milioni di euro”.

Autore: Fabrizio
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