Libero Bovio

Libero Bovio è l’autore delle piccole grandi canzonette d’amore partenopee: guapparia, lacreme napoletane, reginella, tu ca nun chiagne… confermandosi come grande musicista insieme ad Aurielio Fierro, Salvatore di Giacomo, Ernesto Murolo e pochi altri grandi, tra gli eredi eterni dell’anima musicale di Napoli.
Figlio di politica e musica, Egli nacque a Napoli nel 1883. Il padre Giovanni Bovio, professore di filosofia e diritto, da Trani si trasferisce a Napoli dove insegnerà e parteciperà come deputato al sostegno dei repubblicani, la madre Bianca, insegnante di pianoforte, gli trasmetterà l’amore per la musica. Più che dalla musica classica, lui sarà sempre attratto dal “suo” dialetto. E così nasceranno i suoi amori più belli, le canzuncelle, da quelle che saranno le sue più grandi passioni: musica e teatro.
A via Duomo a Napoli vi è una targa che recita così: ” ‘J so napoletano e se nun canto moro.” È il piccolo epitaffio che la città gli ha voluto dedicare a 50 anni dalla sua morte che venne nel 1942 a causa di una malattia, e anche se sulla sua tomba ritroviamo incisi i versi della sua ultima canzone dedicata alla moglie Maria, lui avrebbe voluto farsi ricordare con un preciso avvertimento…”Qui non riposa Libero Bovio perché gli altri morti di notte litigano tra loro e gli danno fastidio”.

Autore: Rosa
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