Una sorprendente scoperta nel Parco Archeologico dei Campi Flegrei: un nuovo mosaico di grande pregio è emerso dalle acque di Baia sommersa. Composto da tessere colorate che formano linee geometriche, il mosaico è stato immortalato dal fotografo Edoardo Ruspantini. La nuova stanza in cui è stato trovato il mosaico si trova nelle Terme del Lacus e all’interno del tondo principale si intravede un’immagine enigmatica che gli esperti stanno ancora cercando di interpretare.

Secondo il Ministro della Cultura, Sangiuliano, il Parco Archeologico dei Campi Flegrei è un esempio di come la tutela del patrimonio culturale e ambientale sia fondamentale per la valorizzazione del territorio. Il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Musumeci, ha sottolineato l’importanza di un approccio più responsabile alla gestione del patrimonio culturale del mare.

Inoltre, gli archeologi subacquei del Parco Archeologico dei Campi Flegrei hanno recentemente condotto un’indagine nell’area delle Terme del Lacus, scoprendo un blocco di strutture lungo 60 metri, tra cui colonnati in pietra, colonne in marmo e una colonna importata dall’isola di Chios in Grecia. Durante l’indagine è stato individuato anche un grande pezzo di pavimento in opus sectile marmoreo a schema cromatico alternato, che gli esperti ritengono sia l’elemento di datazione più significativo, in quanto la tipologia e la realizzazione del pavimento sono riferibili all’età tardoantica. Precedenti sondaggi dell’area, condotti nel 2013, hanno portato alla scoperta di una statua decorata raffigurante Apollo, il dio greco/romano del tiro con l’arco, della musica e della danza, della verità e della profezia, della guarigione e delle malattie, del sole e della luce, della poesia.

Tutte queste scoperte confermano l’importanza storica e culturale dell’area delle Terme del Lacus e del Parco Archeologico dei Campi Flegrei nel suo complesso, e dimostrano come la tutela del patrimonio culturale e ambientale sia essenziale per la valorizzazione del territorio.