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MANN – «Picasso e l’antico»

La mostra rappresenta uno dei momenti clou del progetto internazionale “Picasso Celebration 1973-2023: 50 mostre ed eventi per celebrare Picasso”, che celebra il cinquantenario della morte dell’artista. Curata da Clemente Marconi, l’esposizione si svolge nelle sale della collezione Farnese, nel cuore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

La mostra si articola in due parti ben distinte. La prima è dedicata ai numerosi soggiorni di Picasso a Napoli, durante i quali l’artista ebbe modo di visitare il Museo Nazionale, all’epoca non ancora un vero e proprio museo archeologico, poiché ospitava anche la Pinacoteca, successivamente trasferita a Capodimonte nel 1957. Questo viaggio in Italia ebbe un impatto profondo sulla produzione artistica di Picasso, che ne fu influenzato per tutta la vita. In particolare, il soggiorno a Napoli, con la visita sia a Pompei, sia al Museo, ebbe un’importanza cruciale: il naturalismo di questa fase picassiana si fece esplicitamente classicizzante, come si può notare nella maggioranza dei dipinti e dei disegni non cubisti degli anni dal 1917 al 1925 e nell’opera grafica degli anni ’30.

La seconda parte della mostra è invece dedicata al confronto tra le opere del Museo Nazionale di Napoli e quelle di Picasso. In mostra sono esposti prestiti eccezionali del British Museum di Londra, del Museo Picasso di Parigi e di Gagosian New York, per un totale di 43 opere, messe a confronto principalmente con le sculture Farnese e i dipinti di Pompei. Il gigantismo e la monumentalità delle sculture Farnese ebbero un effetto particolarmente significativo sullo sviluppo artistico di Picasso, portando l’artista a conferire un aspetto tridimensionale alle sue opere pittoriche e scultoree, segnate prima della sua visita all’allora Museo Nazionale di Napoli dalla bidimensionalità dell’approccio cubista.

Tra le opere esposte, uno dei fulcri interpretativi dell’opera di Picasso è costituito dalla Suite Vollard, una serie di 100 tavole realizzate tra il 1930 e il 1937. Il British Museum ha concesso in prestito ben 37 di queste incisioni, che rappresentano un’importante chiave di lettura del percorso artistico picassiano.

La mostra è stata promossa dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli con il sostegno della Regione Campania e l’organizzazione della casa editrice Electa.

Informazioni:

Date mostra: prorogata al 02 ottobre 2023

Contatti:

Museo Archeologico Nazionale di Napoli (Piazza Museo, 19)
80135 Napoli
museoarcheologiconapoli.it
Tel. 081 4422149

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Autore: Fabrizio
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